
L’amplificatore Adrenalin rappresenta il punto di arrivo per quanto riguarda il concetto InPoL.
La caratteristica peculiare è quella di un amplificatore valvolare dal timbro molto delicato e raffinato, abbinato ad una capacità di erogazione che lascia stupefatti.
Sembra davvero che alla Pathos abbiano centrato l’obiettivo di ottenere il miraggio del pugno di ferro in un guanto di velluto.
Gli apparecchi InPol possiedono una personalità sonica non diversamente ottenibile grazie
questa particolare circuitazione, completamente bilanciata in classe A che utilizza un unico componente a stato solido in configurazione di inseguitore, con un elevato guadagno in corrente e con un guadagno in tensione unitario.
L’ amplificatore a valvole amplifica in tensione il segnale in ingresso e InPol fornisce la corrente per il pilotaggio dei diffusori senza ulteriore amplificazione; in questo modo il segnale viene veicolato dalle valvole e risulta essere una vera e propria copia dell’originale con tutta la qualità, purezza e contenuti armonici originari.
Questa tecnologia consente di raddoppiare il rendimento teorico della pura classe A dal 25% al 50% e di ottenere una bassa impedenza d’uscita, che è fondamentale per il coefficiente di smorzamento migliorata ulteriormente dal doppio InPoL.
Simposio di potenza e fedeltà
Questo amplificatore monofonico è in grado di erogare una potenza di 200W su un carico di 8 Ohm ed utilizza una configurazione ormai supercollaudata per Pathos. Infatti ci troviamo di fronte ad uno stadio completamente bilanciato, il che significa che ogni amplificatore è composto da due stadi di potenza connessi in configurazione INPOL e quindi intrinsecamente funzionanti in classe A.
Gotha dell’Hi-End
Ricordiamo, per dovere di cronaca, che uno stadio INPOL può funzionare solamente in classe A, esso infatti non è un circuito push-pull (dove è possibile scegliere in fase di progetto quanto profondamente polarizzare lo stadio finale), d’altronde non è nemmeno uno stadio single-ended, vista la presenza di un elemento reattivo che funziona in simbiosi col dispositivo attivo (in questo caso un gruppo di mosfet connessi a drain comune).
Si potrebbe azzardare che l’INPOL rappresenti una via di mezzo tra le due configurazioni, fatto sta che questa tipologia creata e brevettata da Pathos, si è ormai conquistata a pieno diritto il suo posto nel Gotha dell’Hi-End.
L’arte ingegneristica
Questo buffer di potenza a guadagno unitario è comandato da uno stadio di amplificazione valvolare che utilizza tre doppi triodi, due ECC83/12AX7 e una 6H30. Il primo stadio è quello che genera l’amplificazione di tensione ed è basato su un totem pole differenziale con le due 12AX7, il secondo è un buffer ad anodo comune con la 6H30 che ha la funzione di pilotare i due gruppi di mosfet di potenza.
Il segnale presente sulle due uscite di questo stadio, amplificato (riferito a segnale?) opposizione di fase fra loro (riferito alle uscite?), viene consegnato ai due buffer a tecnologia INPOL. Si è così realizzato un amplificatore molto potente ed estremamente lineare, senza impiegare retroazione ingresso-uscita (global feedback).
12 ampère incredibilmente silenziosi
La polarizzazione dei due stadi di potenza è ad un livello molto alto e consente di erogare una corrente davvero consistente e tale da scongiurare problemi di interfacciamento con i diffusori. I tecnici possono trovare in questa macchina una serie di accorgimenti e di finezze progettuali davvero notevoli.
Iniziamo con un alimentatore per gli stadi di segnale completamente stabilizzato, sia sulla tensione anodica (che incorpora anche un C-multiplier al fine di ottenere il massimo filtraggio possibile), che sulla tensione dei generatori di corrente ed anche sulla solitamente meno nobile (ma non per Pathos) tensione di accensione dei filamenti.
Ma il punto che distingue questo progetto è il delicato alimentatore dello stadio di potenza, che è chiamato ad erogare continuativamente una corrente molto alta (oltre 12 Ampère). Infatti, essendo l’amplificatore privo di retroazione, è necessario avere degli alimentatori molto ben filtrati per evitare di portare in uscita del ronzio di rete. In Pathos non hanno badato a spese ed hanno risolto la cosa adottando un ottimo alimentatore induttivo/capacitivo in grado di filtrare alla perfezione la corrente dei due stadi di potenza, basti pensare che solo la reattanza di filtro pesa 12 Kg.
Specifiche tecniche
Adrenalin
Type | entirely balanced, Double INPOL® power amplifier in pure class A |
Feedback | absent |
Inputs | 1 balanced XLR |
1 unbanced RCA | |
Input inpedance | 100 Ohm |
Outputs power | 200 W @ 8 Ohm |
Frequency response | 5Hz ÷ 60kHz ± 0.3 dB |
Signal/noise ratio | 98 dB |
THD | 0,01% @ 1W |
0,2% @ 50W | |
Absorption at rest | 475 W |
Tubes | 1 x 6H30 |
2 x 12AX7 ECC83 | |
Damping factor | 25 |
Rise time | 6µs |
Fall time | 6µs |
Slew rate | 11V/µs |
Dimensions : | |
Size | 68cm (D) x 30cm (W) x 44cm (H) |
Weight | 70Kg |