FRONTIERS LEGACY

Frontiers Legacy – Front

Frontiers Legacy – Rear

I nuovi diffusori Frontiers Legacy rappresentano il punto d’inizio e il punto d’arrivo nella storia del suono firmato Pathos. La sezione Pathos Loudspeakers, ritenendo l’emissione bipolare lo stato dell’arte, per quanto riguarda la sensazione d’ascolto, è riuscita ad andare oltre con tecnologie e geometrie proprie.

I tecnici Pathos hanno infatti capito che per ottenere un’esclusiva perfezione sonora, bisogna progettare e realizzare internamente all’azienda i vari componenti: nascono così, dopo un decennio di sperimentazioni, Frontiers i diffusori bipolari con tecnologia SST, modello di punta e vanto di Pathos Loudspeakers.

Frontiers, oltre l’udito

Non in molti possono dedicarsi alla ricerca di un suono preciso, definito e coerente, tuttavia la spazialità percettiva della gamma Frontiers è unica. Da provare per credere: quando ci si siede di fronte ad un prodotto Pathos Loudspeakers, tutti i nostri sensi sono coinvolti tanto da vedere la pelle dei timpani che vibra, percepire il feltro dei martelletti sulla corda del pianoforte, distinguere le chiavi del flauto che si abbassano. Il diffusore stesso pulsa, trepida, freme, è qualcosa di vivo, ideato per creare l’onda sonora, non semplicemente riprodurla. Così, tanto i materiali, quanto l’intera struttura, costituiscono un organismo che si accorda perfettamente in tutte le sue parti, grazie alla sua particolare geometria di emissione sonora variabile, l’ascoltatore si ritrova immerso in un sistema vivente che racchiude e rivela una nuova esperienza di vedere la musica.

Attraverso la tecnologia innovativa SST dei propri diffusori bipolari, l’influenza dell’ambiente d’ascolto è stata minimizzata, migliorando sopratutto la spazialità in locali con poca predisposizione alla riproduzione audio e restituendo, di conseguenza, la tridimensionalità dell’immagine sonora. Il suono, così, si fa immagine e l’udito non è più l’unico senso ad essere coinvolto.

Sound Set tecnology

La cassa è composta da ben quattro vani riuniti assieme in un unico mobile. Nella parte inferiore e superiore sono alloggiati i woofer che hanno il compito di riprodurre la gamma bassa, mentre nella parte posteriore, in vano autonomo, è collocata l’unità medio alti. Un’altra  unità medio alti è situata nella parte anteriore, ma montata in un mobile in asse con i bassi e capace di ruotare orizzontalmente. I diffusori, una volta posizionati nel proprio ambiente, restituiscono una sensazione di spazialità realistica della scena sonora, si agisce sulle unità mobili dei medio alti come se fossero due satelliti, tenendo in considerazione il punto di ascolto.

Questa tecnologia viene chiamata Sound Set Technology e consente di creare un’atmosfera facilmente persona- lizzabile, realizzando una scena sonora sempre perfettamente precisa e straordinariamente profonda in ogni ambiente. Trovato il giusto posizionamento i diffusori scompaiono e si viene a creare un palcoscenico che si estende oltre la posizione fisica degli stessi, la possibilità di orientare liberamente le emissioni front-rear dà modo di ottenere risultati differenti a seconda dell’ambiente di ascolto.

Il suono assume forme concrete, le sorgenti si annullano e si moltiplicano dando vita a tutti gli elementi dell’orchestra o, più semplicemente, del proprio esemble preferito. Per la prima volta in un impianto Hi-Fi i timbri sonori non appaiono solo incredibilmente distinti, ma concreti.

Specifiche tecniche

Pathos Legacy

TipoDa pavimento
CaricoBass reflex, bipolare
N. vieTre, più una posteriore
Potenza minima50W
Inpedenza6 Ohm
Frequenza di crossover250 – 5000
Risposta di frequenza28 – 25000
Sensibilità88db
Altoparlanti anteriori4wf 210, 2md 16,5, 1tw
PosterioreLarga banda 16,5
Peso70Kg
Dimensioni33 x 215 x 63 cm

 

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